07 giugno 2007

SHOUT CORNER: odio gli inetti!!!

Il tema è caldo, bisognerebbe scomodare anche la religione solo per quell' odio che ho messo nel titolo ma una riflessione sul mio blog me la posso comunque permettere.

Ma definiamo l'inetto

Inetto persona che si sente inadatto a vivere (che non riesce ad adattarsi alla vita), non ha valori in cui credere e non ha scopi futuri, non ha un ruolo nella società e quindi non riesce a dare un senso alla propria vita. [fonte Wikipedia]

spesso mi si addita come presuntuoso, pineo di sè, arrogante, io mi definirei consapevole dei miei mezzi, competitivo, ambizioso, già questo spiega come sia suffciente spostarsi sull'altra riva del fiume per arrivare a comprendere quante visioni ci sono di una stessa persona o di uno stesso fatto o notizia (ma questa è un'altra storia).

Dante li pone all'inferno, Primo Levi li indica come male del proprio tempo, la letteratura sembra pensarla proprio come me eppure provo un sentimento misto di odio-compassione-pena, sarà xkè nella vita e soprattutto nel mio lavoro non ho mai pensato che ci si potesse considerare arrivati, nè che si potesse mai credere di sapere o aver appreso tutto, mi alzo ogni mattina con l'energia di superare i miei limiti, di esplorare ciò che mi è sconosciuto, di apprendere sempre qualcosa di nuovo ma sulla mia strada trovo sempre inetti.

Me li trascino dietro da troppo tempo, mi impediscono di realizzare alcuni miei progetti e mi provocano un senso di ribrezzo che è una delle poche cose tristi della mia vita. Il dubbio mi è venuto più di una volta, e se fossi io, se fossi io ad avere delle aspettative troppo alte se dovessi correggere il tiro, aspettarmi meno, forse puntare a meno, accettare di uniformarmi alla mediocrità senza voler emergere, beh in quel caso allora sarebbe come snaturarsi, andare contro il proprio essere, un po' come morire senza lasciare la terra. In più alcuni sono anche convinti di essere bravi nel loro operato, si danno arie di grandi lavoratori e poi giudicano riguardo all'umiltà, quasi che ad essere presuntuosi si fa più bella figura e non si pecca di ipocrisia.

NON VOGLIO ESSERE IL PRIMO DEGLI ULTIMI e un primato che non vale niente, voglio combattere con i migliori, essere stimolato, gareggiare, lì allora posso anche non arrivare primo ma sarà stato comunque stupendo.

Troppa mediocrità mi ha appesantito voglio dimostrare a me stesso il mio valore, non resterò seduto a fare la fine di molti che conosco che non hanno scopo nè ambizioni nella propria vita, che si sentono arrivati o che non sono mai partiti.

L'intelligenza, mi è stato detto che può dipendere da quella, il background culturale, tutti fattori determinanti nella personalità dell'individuo, per me sono verità parziali, una sola cosa è realmente vera, esistono gli UOMINI e poi ci sono gli inetti, senza arte nè parte, senza le palle, incompetenti e incapaci.

SAPERE, SAPER ESSERE, SAPER FARE, SAPER FAR FARE, queste per me le caratteristiche giuste. Ognuna nasconde insidie e difficoltà, rappresenta un obbiettivo difficile, ma porselo fa di ognuno una persona MIGLIORE.

Nei prox posts analizzerò i 4 obbiettivi.

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